Codex: 118

Century:XIV
Material:membranaceo
Size (mm):390x238 (280x155 ff. 1-176; 335x
Foliation:I+239
Columns:2, 3-4, 2

Description

Altre segnature: 594 (corretto su 579?); 677 (sul dorso); 649 (antiche); E-I-5; IX-5. Foglio di guardia pergamenaceo all'inizio (I). Bianchi i ff. 176v, 239; tagliati due fogli dopo il 176 ed uno dopo il 213. II codice è attualmente composto da due mss. originariamente distinti. Scrittura: ff. 1-176, gotica di tipo scolastico, su due colonne, con rubriche in rosso; ff. 177-212v, alternanza, sembra, di più mani in scrittura notulare, in rotunda, in una gotichetta scolastica; f. 213r e v, notula; ff. 214-237, littera Bononiensis, con iniziali rosse e blu filigranate; ff: 237v-238, minuscola cancelleresca, sottile e di piccolo modulo; f. I r e v, piccola gotica del sec. XIII. Il f. Irv contiene un frammento di commentario sul tit. De transactionibus (C. 2.4.21-22) del sec. XIII, nel quale si ricorda un aneddoto riguardante Giovanni Bassiano ed Azzone, e si cita Odofredo. Foliazione antica in cifre arabiche fino al f. 164, poi moderna a matita. Legatura antica in assi con cuoio marrone al dorso sul quale si legge: 677- Rofredus de ordine iuditiorum et Brocardica Othonis - Dinus de regulis iuris etc. Sul piatto anteriore: Rof. libelli, con disegno di stemma trinciato con tre rose (?) nella sezione bassa ed, incollata all'interno dello stesso piatto, la descrizione di Martínez de Pons. Resti di antichi fermagli in ottone. Nel f. 238vb una mano corsiva scrive: Al nome di Dio amen. anno Domini M°.cccc°lxxii. mensis septembris die secunda Ego Carolus Crispus domini Cristoferi de Crispis de corneto incepi pro mea devotione observare diem beate Marie gloriose virginis natus annos etatis mee x°.8. Et sic eius auxilio et favore mediante spero me semper in futurum observaturum. Et sic precor ut ipsa omnium virginum pulcherrima semper assistat mihi peccatori et meis omnibus atque me ab omnibus malis et periculis liberet amen amen. Sul verso del f. 239, già incollato al piatto, una mano del sec. XVI, che sembra di Carlo Crispo, scrive fra altre righe illeggibili, alcuni versi che iniziano: Nympha salubris aque custos sum grata flumini.

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipende F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 85; G. Dolezalek (con la collaborazione di J.A.C.J. van de Wouw), Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600 I, ad cod.