Codex: 119

Century:XV (Bologna 1468-1469: ff. 145rb, 224va)
Material:cartaceo
Size (mm):435x300 (280x190; 265x180)
Foliation:270
Columns:2

Description

Altre segnature: F-6; a-I-6. Bianchi i ff. 1v-10r, 260-270. Fascicoli di ff. 6 e, il primo e l'ultimo, 5. Scrittura: semicorsiva di tipo semigotico fino a f. 224v, con rinvii in lettere gotiche e capolettere filigranate e alternatamente rosse e blu; quindi, antiqua, con rinvii in lettere capitali e capolettere filigranate rosse e blu. Foliazione in cifre arabiche antica sul marg. sup. destro, corretta da altra moderna da f. 233. Gli scriptores si dichiarano dopo gli explicit. A f. 145rb, in fine, si legge inoltre: Usque huc fuit scriptum Brayolle, cum magno labore scripssi, et finitum fuit die Iovis 27. octobris 1468. tempore nostri consiliariatus palacii Ispanorum sacratissimi. A f. 10v: Iste liber positus fuit in biblioteca tempore domini Francisci de Huesca rettoris magnifici. Legatura in assi con tracce di due fermagli andati perduti; perduto anche il piatto posteriore; placchetta pergamenacea su quello anteriore con le parole: Barbac. de offi. delega. et appostille ab. super Clem. Resti di pelle gialla ricoperta da altra chiara lacerata sul dorso. All'interno del piatto superiore scheda di Martínez de Pons.

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipendono G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi I, p. 352 e F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 85; I. Gil Fernández, De codicibus albornotianis ad graecas latinasque litteras pertinentibus commentarius, p. 14; A. Pérez Martín, Proles Aegidiana, p. 363.