Codex: 214

Century:XV
Material:cartaceo e membranaceo
Size (mm):405x290 (270x190)
Foliation:I-II+174+III
Columns:2

Description

Altre segnature: 214 (antica); D-II-11; VIII-11. Una nota sull'esterno del piatto anteriore indica che il cod. fu inviato ad un'esposizione: 6. Mostra didattica nazionale. Sezione storica. / Real Collegio di Spagna di Bologna. 48. Due fogli di guardia al principio (ff. ga_a-ga_b) in carta e pergamena ed uno cartaceo (f. gp_c) alla fine. Scrittura semigotica, posata e calligrafica, con rinvii in lettere gotiche ingrandite; lettere iniziali filigranate e segni di paragrafo alternatamente rossi e blu. Al f. 1r stemma di Castiglia sorretto da due angeli, sotto il quale si vedono due grandi miniature. La prima di esse è costituita dalla lettera iniziale in molti colori e con ricche ornamentazioni; mentre la seconda sembrerebbe raffigurare, ad avviso di Domenico Maffei, la consegna ai collegiali dell'istituzione albornoziana, per mano del loro rettore inginocchiato davanti a tre ecclesiastici, degli Statuti del Collegio nella revisione del 1375-1377 ad opera di Pedro Gómez Barroso allora vescovo di Cuenca (1373-1378: C. Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi sive summorum pontificum, S.R.E. cardinalium, ecclesiarum antistitum, series ab anno1198, ad annum 1431 perducta I [2a ed., Münster, 1913-1914], p. 201). Gli statuti, rappresentati da un libro sul quale si legge: Petrus Dei gratia episcopus Conchen(sis), sono consegnati da un vescovo seduto, identificabile per l'appunto con Pedro Gómez Barroso, alla cui destra, nell'ecclesiastico mitrato in veste azzurra, si è tentati di vedere Alfonso Fernández arcidiacono di Toledo, mentre alla sua sinistra dovrebbe sedere Fernando Alvarez Albornoz arcivescovo di Siviglia (sui tre personaggi cf. B.M. Marti, The Spanish College at Bologna in the Fourteenth Century. Edition and Translation of Its Statutes, with Introduction and Notes, p. 117 nt. 1-3 al testo degli statuti e nell'introduzione p. 27s.). Nella parte inferiore dello stesso foglio lo stemma albornoziano con ornamento floreale policromo, motivo che corre in frangia anche lungo il margine interno. Fascicoli generalmente di 10 fogli con richiami finali e con i fogli esterno e centrale in pergamena. Foliazione recente a matita. Legatura in assi con pergamena al dorso. Due fermagli di ottone parzialmente perduti. Buono stato di conservazione (sciolti i ff. 106-107).

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipendono F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 85 e 115, e, per il suo tramite, J. F. von Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des canonischen Rechts von Gratian bis auf die Gegenwart II, p. 295 nt. 2 e 3; I. Gil Fernández, De codicibus albornotianis ad graecas latinasque litteras pertinentibus commentarius, p. 10 e 14; A. García y García e C. Piana, ‘Los manuscritos filosófico-teológicos, históricos y cientificos del Real Colegio de España de Bolonia’, Salmanticensis 14 (1967), p. 92; G.P. Brizzi, ‘I collegi per borsisti e lo Studio bolognese. Caratteri ed evoluzione di un’istituzione educativo-assistenziale fra XIII e XVIII secolo’, Studi e memorie per la storia dell’Università di Bologna N. S. 4 (1984), pp. 33 (ove riproduzione della miniatura relativa alla consegna degli statuti), 173.