Codex: 242

Century:XV (Perugia? Siena?)
Material:cartaceo
Size (mm):295x225
Foliation:385
Columns:1

Description

Altre segnature: 484 (ripetuta anche sul piatto anteriore); 535; In pluteo xxv (antiche); E-III-3; XIX-3 (moderne). Bianchi i ff. 1v-4v, 115-116, 224, 262v, 264-266, 274v-281v; 338v, 356v-359v, 384, 385v. Scrittura: corsive di matrice semigotica, sgranate al gusto umanistico; rubriche e rinvii in minuscole gotiche. Foliazione recente in cifre arabiche, a matita, sul marg. sup. destro. Fascicoli di ff. 2, 6, 5, 7. I ff. 149a, 267 asportati pressoché interamente. Frequenti notabilia, argumenta e note tra le quali numerose quelle del possessore. Ai ff. 5r-7v: excerpta da S. Gerolamo (f. 5rv); note sul mendacio (al Decretum, C.22 q.2 c.5, a f. 5v); excerpta dal Decretum (D. 5 c.2; D. 6 c.2); regole e note varie (f. 6r): Qui fuerunt primi conditores legum (f. 6r); altri excerpta dal Decretum (f. 6rv); schema Quot modis sortiatur forum (f. 7r); Casus in quibus requirtur [!] scriptura (f. 7rv); altri excerpta dal Decretum (f. 7v). A f. 5r, oltre ad un indice sommario del contenuto del codice, nota del possessore: Et istum librum emi ego Thomas Benedicti de Magistris de Urbe pro libris octo die xviiia. Iunii 1445. Altra nota sul contenuto a f. 8v. A f. 383v, ulteriori note varie del possessore, che a f. 385r riporta sommariamente opinioni dei padri della Chiesa. Legatura in assi con pelle scura operata ricoperta da pelle chiara sciupata sul dorso (staccato dalla legatura). Tracce di un fermaglio. Sul piatto superiore, a destra, si legge parte dell'antica dicitura relativa al contenuto del codice. Scheda di Martínez de Pons all'interno dello stesso piatto.

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipendono F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 95 e, per il suo tramite, G. Dolezalek (con la collaborazione di J.A.C.J. van de Wouw), Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600 I, ad cod., seguito per il nu. 1 da A. Belloni, Professori giuristi a Padova nel secolo XV. Profili bio-bibliografici e cattedre, p. 174; Mostra del Digesto e della storia dello studio di Bologna nella Biblioteca dell’Archiginnasio. Catalogo, p. 69 nu. 66 (senza il numero del MS).