Codex: 248

Century:XV (Roma 1459: ff. 96v, 275r)
Material:cartaceo
Size (mm):295x220 (240x110)
Foliation:I-III+578+ foglietto volante (=5
Columns:1

Description

Altre segnature: In pluteo xxx (antica); D-III-5; XVIII-5. Bianchi i ff. 3-8, 17r-18r, 365, 386-389, 441-445, 465-466, 535-536, 543v, 555v, 557r-558r, 560, 568. Tre fogli cartacei all'inizio (ga_a-ga_c), aggiunti nel sec. XVIII, con la descrizione di Martínez de Pons. Scrittura corsiva semigotica di tipo notarile, di mano del recollector Giovanni di Matteo Salvetti notaio romano e causidico, ad una colonna in numero irregolare di righe e senza alcuna ornamentazione. Fascicoli con numero variabile di fogli e foliazione recente a matita aggiunta a correzione di una antica in cifre arabiche. Legatura in assi con pelle bianca sul dorso molto rovinato. All'esterno dei piatti tracce di scritture indicanti forse le opere contenute nel codice. Due parti di fermaglio con il monogramma bernardiniano sul piatto inferiore. Incollata sull'interno dello stesso una pergamena contenente un atto notarile rogato dal Salvetti, parzialmente illeggibile per varie rasure: In nomine Domini amen. Anno Domini millesimo <...> pontificatus sanctissimi domini nostri domini Nicolai divina providentia pape quinti indictione quar <...> (1451); una domina Perna et un dominus Iohannes sono interessati ad una donazione; l'atto è Actum Rome in Regione Montium in scalis domorum dicti tutoris ... Ego Ioannes Matthei de Salvectis civis Romanus publicus imperiali auctoritate notarius ... Alla fine delle formule consuete il signum tabellionis con la scritta: Io. Matthei notarius publicus. Frequentissime annotazioni marginali, segni di richiamo e di rinvio etc., in tutto il codice. A f. 90r: Ioannes de Salvectis et Camillus unanimes in omnibus; a f. 297v altra menzione di Camillo. Ai ff. 1-2, tabula del contenuto del codice di mano del Salvetti.

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipendono F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 94 e, per il suo tramite, con rinvii alla bibliografia recente, G. Dolezalek (con la collaborazione di J.A.C.J. van de Wouw), Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600 I, ad cod. (dal quale, a sua volta, dipende A. Belloni, Professori giuristi a Padova nel secolo XV. Profili bio-bibliografici e cattedre, p. 167 e 292), nonché, per il nu. 55 (consilium dell'Ancarano), G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d’Italia cioè Notizie storiche intorno alle vite e agli scritti dei letterati italiani I ii, p. 677, G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi I, p. 241 e, per il suo tramite, J. F. von Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des canonischen Rechts von Gratian bis auf die Gegenwart II, p. 282 nt. 26, e per i pezzi messi sotto il nome del Saliceto, G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi VII, p. 282 (ma con attribuzione a Iacopo e non a Bartolomeo; cf. anche M. Bellomo, ‘Una famiglia di giuristi: i Saliceto di Bologna’, Studi Senesi 81 (1969), p. 417 nt. 163); Mostra del Digesto e della storia dello studio di Bologna nella Biblioteca dell’Archiginnasio. Catalogo, p. 69 nu. 72 (senza il numero del MS).