Codex: 251

Century:XV (Perugia 1460 f. 5r, 51v; 1461 f. 59r, 84r ec)
Material:cartaceo
Size (mm):295x220
Foliation:339
Columns:1

Description

Altre segnature: 479 (antica); C-III-5; XVII-5. Bianchi i ff. 1v-4v, 142v-143r, 155r-158r, 160-162, 176-177, 183r-184r, 251-254, 308v, 317-318, 334 (frammento), 339. Scrittura corsiva del tipo dell'italica con lemmi in capitale ai ff. 5-196v; corsiva del tipo della semigotica delle carte, alternata ad una semigotica semicorsiva, più calligrafica e di colorito umanistico (per es. ff. 255 e ss.), con lemmi in minuscole gotiche, ai ff. 197-338v. Foliazione recente in cifre arabiche a matita. Fascicoli di 10 fogli e con richiami finali, talvolta collocati in successione errata forse al momento della legatura. Questa è in assi con pelle bianca rovinata sul dorso ove si legge soltanto la segnatura: 251. Sul piatto anteriore: Bal. ser Cole de leg., e, all'interno del piatto stesso, la descrizione di A. Martinez de Pons. Sul taglio inferiore: Bal. No. leg. Nel f. 1r la nota di possesso: Ludovici Gomez episcopi Sarnensis auditoris Rote Sacre Penitentiarie R.; nel f. 339v: Clarissime doctor Salve adnote etc. et si non opus sit scrip.; nel marg. sup. del f. 51v: Iesus Christus amen. de legatis primo 1460 mm.; in quelli dei ff: 59r e 84r: 1461. Nel margine del f. 91r: post vacaciones carnisprivii anni Donpni 1461. Sotto tre righe, in gran parte cancellate ma certo di argomento 'goliardico', sul marg. inf. del f. 220r, si legge: Ista est diffinitio nova fatta per d. Iohannem de Cumulo nefandissimum scolarem alme domus Sapientie. Frequenti disegni, spesso in relazione con l'argomento del testo, adornano, per così dire, i margini: testa di asinello legato ad un palo (f. 16r); ritratto di Pio II (f. 31r); testa di donna (ff. 33v e 34r); testa bifronte di uomo (f. 36v); figura di sirena (f. 37r); foglia stilizzata accompagnata dalla nota: Hic nihil deficit sed propter doctoris iussum spatium hunc divisuimus sed ut post modum dixit non fuit necessarium, e, di mano tarda: et ita nota tu quod iste doctor dictabat. Mar. Monter (f. 46r); chiese di Sutri e di Nepi con tiara papale (f. 46v); testa di bove (f. 99r); testa di giovane (f. 101v); figura di vescovo con pastorale (f. 123v); albero di ulivo (f. 129v); tre uomini armati che vanno verso una chiesa (f. 141r); corna di cervo con le parole: Nota perusini becchi ansi cervi (f. 188v); schizzo pornografico con la didascalia: Arma nefandissimi viri domini Simonis de Nursia iuris civilis scolaris, qui propria manu sua pinxit ut pluries solitus est, anno Domini millesimo cccc. xxxviii. (!) indictione i. tempore quo presens lectio legebatur (f. 219v).

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipendono F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 94 e, per il suo tramite, G. Dolezalek (con la collaborazione di J.A.C.J. van de Wouw), Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600 I, ad cod.; Mostra del Digesto e della storia dello studio di Bologna nella Biblioteca dell’Archiginnasio. Catalogo, p. 69 nu. 75 (?); I. Gil Fernández, De codicibus albornotianis ad graecas latinasque litteras pertinentibus commentarius, p. 22 nt. 44; A. García y García, ‘Catalogación de los codices del Colegio de España de Bolonia’, El Cardenal Albornoz y el Colegio de España, a cura di E. Verdera y Tuells, II, p. 717 nt. 10.