Codex: 283

Century:XIII/2
Material:membranaceo
Size (mm):410x260
Foliation:I-II+271+III
Columns:2

Description

Altre segnature: A-II-4; II-4. Un foglio cartaceo (ga_a) ed uno pergamenaceo (ga_b) di guardia all'inizio nonché ancora uno cartaceo (gp_c) alla fine. Perduti tre duerni fra gli attuali ff. 111 e 112, 155 e 156, 203 e 204. Scrittura: littera Bononiensis. Iniziali delle leges in azzurro e rosso con paraffi in rosso. Indicazioni di pecia con sigle del correttore: 31 per il testo e 32 per la glossa nei libri 39-44 e rispettivamente 35 e 42 nei libri 45-50. Fascicoli generalmente di 10 fogli con richiami finali. Foliazione recente a matita in cifre arabiche. Legatura in assi con pergamena al dorso. Quattro fermagli perduti. Buono stato di conservazione. La descrizione di Martínez de Pons si legge nel f. ga_br, ove è anche una nota di mano dei sec. XIV-XV: ff. Nuevo de choro rubeo apreciado mcc. maravedis. Nel f. 4va la seguente indicazione che Gil Fernández attribuisce ad Antonio Fuertes: Antonius Augustinus non vidit hunc codicem, quia ille restituit millies, quod longe distat. Alla fine del lib. 44 (f. 141vb) si legge: Explicit prima pars digesti novi. Dominus Nicholaus.

Works

Bibliography

A. Martínez de Pons, Bibliotheca Albornotiana. Continet manuscriptos codices qui adservantur in Regali ac Majori Collegio Hispanorum gratia ab eximio Card. Albornotio erecto..., ad cod. [MS nella Biblioteca del Collegio. Le descrizioni relative ai codici civilistici sono state parzialmente edite a stampa da M.J. Peláez, ‘Catálogo de la documentación’ p. 485-548, specialm. 504-528], dal quale dipendono F. Blume (Bluhme), Bibliotheca librorum manuscriptorum Italica. Indices bibliothecarum Italiae ex schedis Maieri eslingensis, Haenelii lipsiensis, Gottlingii ienensis, Car. Wittii, suisque propriis, p. 91 e, per il suo tramite, con aggiornamenti bibliografici, G. Dolezalek (con la collaborazione di J.A.C.J. van de Wouw), Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600 I, ad cod. (la citazione di E. Spangenberg, Einleitung in das Römisch-Justinianische Rechtsbuch oder Corpus juris civilis Romani, p. 498 si fonda su un equivoco di questo autore e va riferita al MS 282 nu. 1; cf. anche la bibliografia su quel codice); B. Pagnin, ‘La « littera Bononiensis ». Studio paleografico’, Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 93, parte 2 (1933-1934) p. 1593-1665, ripubbl. in Ricerche Medievali 10-12 (1975-1977), da cui citiamo, p. 160 nu. 71; Mostra del Digesto e della storia dello studio di Bologna nella Biblioteca dell’Archiginnasio. Catalogo, p. 71 nu. 92 (senza il numero del MS); I. Gil Fernández, De codicibus albornotianis ad graecas latinasque litteras pertinentibus commentarius, p. 7, 11, 26s, 66s.; A. García y García e C. Piana, ‘Los manuscritos filosófico-teológicos, históricos y cientificos del Real Colegio de España de Bolonia’, Salmanticensis 14 (1967), p. 92; D. Maffei, ‘Qualche postilla alle ricerche di E. M. Meijers sulle scuole di Orléans, Tolosa e Montpellier’, Tijdschrift voor Rechtsgeschiedenis 36 (1968), p. 394s, dal quale dipende H. Gilles, ‘Guillaume de Ferrières: problèmes d’édition’, Annales de 1’Université des Sciences Sociales de Toulouse 34 (1976), p. 335 nt. 31; J. Kirshner, ‘« Ars imitatur naturam »: a consilium of Baldus on naturalization in Florence’, Viator 5 (1974), p. 309 nt. 50; D. Maffei, Giuristi medievali e falsificazioni editoriali del primo Cinquecento. Iacopo di Belviso in Provenza?, p. 87; J. Tarrant, ‘The life and works of Jesselin of Cassagnes’, Bulletin of Medieval Canon Law N. S. 9 (1979), p. 46s.; G. Billanovich, La tradizione del testo di Livio e le origini dell’Umanesimo, I. Tradizione e fortuna di Livio tra Medioevo e Umanesimo, Parte I, p. 218; P. Freedman, ‘The Catalan ius maltractandi’, Recueil de mémoires et travaux publié par la Société d’histoire du droit et des institutions des anciens pays de droit écrit, 13 (1985), p. 44 nt. 21; R. Ferrara, ‘La pratica del sapere. Dottrina ed esperienza di governo a Bologna (secoli XII-XIII)’, L’Università di Bologna. Personaggi, momenti e luoghi dalle origini al XVI secolo, a cura di O. Capitani, p. 67, 69, 74s, 80s., con riproduzione di miniature; P. Maffei, Tabula picta. Pittura e scrittura dei Glossatori, p. 68, 70, 76.